I Prestiti INPDAP
I dipendenti ed i pensionati della pubblica amministrazione che necessitano di un piccolo prestito beneficiano anche dell'opportunità di rivolgersi all'INPDAP, l'Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'Amministrazione Pubblica.
L'iter è piuttosto semplice, essendo sufficiente compilare la domanda predisposta dell'INPDAP e presentarla alla propria Amministrazione oppure all'ente che eroga la pensione.
Sarà compito della stessa Amministrazione trasmettere la domanda alla sede territoriale dell'Indap che provvederà a visionarla e a procedere con l'erogazione del prestito.
Come nel caso delle cessione del quinto dello stipendio non è necessaria alcuna documentazione a sostegno dello scopo per il quale si richiede la cifra, trattandosi di un prestito personale non finalizzato.
Il rimborso avviene con modalità diverse a seconda della cifra richiesta e del piano di ammortamento il quale prevede di norma la restituzione in periodi compresi tra i 12 e i 48 mesi.
Ad esempio i prestiti annuali implicano l'ottenimento di una somma pari a una o due mensilità che dovrà essere restituita attraverso 12 rate mensili.
In caso si abbia necessità di una cifra superiore, poniamo pari a quattro o otto mensilità, il rientro è programmato in un tempo di quattro anni, sempre attraverso rate mensili.
Le possibilità sono moltreplici e ciascuno può trovare quella più adatta alle proprie esigenze, tuttavia un aspetto comune è costituito dal fatto che le rate mensili sono composte sia da una quota d'interesse sia da una di capitale ottenuto in prestito.
Un'ultima precisazione è d'obbligo: esattamene come nel caso della cessione del quinto in caso di morte della persona che ha richiesto il prestito, gli obblighi contratti vengono meno, pertanto i familiari non saranno tenuti al versamento delle rate rimaste da saldare.